la terapia ionoforesi con il dott.Luigi La Bella Podologo
le terapie
Per ionoforesi (iòno-phòresis=trasporto di ioni) si intende l’introduzione di un farmaco nell’organismo attraverso l’epidermide, utilizzando una corrente continua (corrente galvanica), prodotta da un apposito generatore. Sostanzialmente si potrebbe definire un’iniezione ”senza ago”.

A scopo terapeutico, la ionoforesi è sempre più consigliata per la cura dei disturbi che interessano l'apparato scheletrico e muscolare.
La ionoforesi, nota ormai da molti anni e talvolta definita “iniezione senza ago”, viene sfruttata in diversi campi della medicina, oltre a essere utilizzata come trattamento della sintomatologia dolorosa, viene infatti spesso consigliata per trattare l’iperidrosi di mani e piedi.

Essa consente di ottenere gli stessi vantaggi, se non superiori, a quelli ottenibili con farmaci somministrati oralmente o per altre vie, senza arrecare danno alcuno ad altri organi o tessuti,
A parte qualche leggerissimo fastidio iniziale, la somministrazione dei farmaci attraverso la ionoforesi è praticamente indolore. La ionoforesi consentirebbe agli ioni che vengono veicolati nell’organismo di legarsi a certe proteine plasmatiche consentendo al farmaco una maggiore sua permanenza in circolo, la gran parte del farmaco, che si lega alle proteine, si accumulerebbe negli interstizi facendo sì che esso si rilasci in modo più lento e prolungato nel tempo.
Iperpolarizzando le terminazioni nervose, la ionoforesi eleverebbe la soglia di eccitabilità con un conseguente notevole effetto antidolorifico e inoltre, seppure la corrente generata dalla strumentazione sia di intensità minimale, la ionoforesi determinerebbe un lieve aumento del flusso ematico.
Di fatto, con la ionoforesi si viene a creare un deposito attivo farmacologicamente che svolgerebbe prima un’azione di tipo locale e poi, dopo la sua mobilizzazione attraverso i circoli ematico e linfatico, un’azione di tipo generale.
Controindicazioni
La ionoforesi è controindicata in caso di presenza di pace-maker, impianti cardio-defibrillatori, protesi metalliche, spirale intrauterina metallica, lesioni cutanee (abrasioni, dermatiti, ferite), ipoestesia cutanea, polineuropatie, aritmia cardiaca ed epilessia.
Questa terapia, inoltre, non deve essere praticata su donne in stato interessante.