la magnetoterapia con il dott.Luigi La Bella Podologo
le terapie
La magnetoterapia è l’impiego dei campi magnetici pulsati a bassa frequenza,oppure l’impiego di emissioni elettromagnetiche complesse ad alta frequenza,con finalita’ di cura medica.

I campi magnetici pulsati a bassa frequenza vengono prodotti artificialmente da “strumenti” elettromagnetici che generano un campo elettromagnetico di bassa intensita’ e frequenza.
Le emissioni elettromagnetiche sono gia’ naturalmente presenti in natura,ad esempio l’elettromagnetismo terrestre ( con una intensita’ di campo pari a 0.5 Gauss ) su cui si basa la bussola,le fasi lunari,le maree,gli effetti biologici dei cambi di clima stagionali.
Le onde elettromagnetiche non-ionizzanti,impiegate in magnetoterapia, presentano una frequenza ed una intensita’ molto piu’ basse.
Si tratta di onde che non interagiscono direttamente con la materia,non vengono assorbite dagli organi e dai tessuti biologici,ma esercitano una influenza bio-fisica sui tessuti.

Le onde elettromagnetiche non ionizzanti sono comprese tra i 10 MHZ ( megahertz ) e 300 GHZ ( gigahertz ) ,con una lunghezza d’onda compresa tra 0.3 e 10.000 metri al secondo;in questo intervallo sono comprese le radiofrequenze utilizzate nelle comunicazioni radio-televisive,il radar e le applicazioni mediche fisioterapiche (radar, ultrasuoni, magnetoterapia).
Le onde elettromagnetiche sono impiegate nella terapia fisica riabilitativa con effetti antalgici, nell’osteoporsi,nella patologie infiammatorie,nel riequilibrio neuro-immuno-endocrino.
MECCANISMI DI AZIONE DELLA MAGNETOTERAPIA
La MAGNETOTERAPIA esplica sinteticamente QUATTRO EFFETTI BIOLOGICI ,con altrettanti meccanismi di azione :
- cellulare e subcellulare
- interstiziale e tissutale
- tangenziale
- bioumorale
Normalmente una frattura guarisce in un lasso di tempo compreso tra i due ed i quattro mesi,in base all’entita’ del danno fratturativo. In qualche caso, il consolidamento di una frattura, con la formazione di un callo osseo valido, può avvenire anche in sei mesi; questo succede in caso di TRAUMA GRAVE quando il trauma fratturativo si accompagna a schiacciamento di altri tessuti,cuteneo e muscolare ad esempio, con infezioni concomitanti:
quando il soggetto traumatizzato e’ IMMUNOCOMPROMESSO (con poche difese) o è affetto da DIABETE
quando il trauma avviene in eta’’avanzata ed il soggetto e’’OSTEOPOROTICO.
Grazie a queste sperimentazioni,la magnetoterapia è stata INSERITA NEL NOMENCLATORE TARIFFARIO NAZIONALE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ITALIANO, pertanto i trattamenti di magnetoterapia erano erogati anche negli ospedali e nelle strutture ospedaliere ed ambulatoriali accreditate.
Dallo scorso anno,e solo per motivi economici di risparmio, la magnetoterapia non viene piu’ rimborsata dal SSN.
Per quanto riguarda l’OSTEOPOROSI, l’effetto positivo della magnetoterapia sugli OSTEOBLASTI è stato dimostrato e con l’impiego della magnetoterapia per lungo tempo si ottiene un effetto positivo sull’osteoporosi,favorendo la ricostruzione del tessuto osseo e riducendo la perdita del calcio.
APPLICAZIONI
- Artropatie degenerative ( artrosi ) ed infiammatorie (artriti, reumatismo articolare acuto, artrite reumatoide)
- Periartriti ( scapolo-omerale ), Tendiniti, Epicondiliti
- Ritardo di consolidamento delle Fratture e loro complicanze ( pseudoartrosi )
- Pesudoartrosi congenita
- Innesti ossei
- Artrodesi vertebrali lombari.
- Osteroporosi
- Necrosi ossee avascolari.
- Prevenzione delle infezioni nella protesi d’anca
- Osteotomie femorali
- Malattie del collageno e delle cartilagini articolari
- Traumi muscolo-tendinei
- Nevralgie post-erpetiche
- Edemi post-traumatici e post-chirurgici
- Ematomi
- Edemi da insufficienza venosa periferica
- Riabilitazione vescicale da prostatectomia e nelle lesioni midollari
- Recupero di lesioni croniche nel malato oncologico sottoposto a radioterapia
- Riequilibrio del ritmo sonno-veglia
- Riequilibrio neurovegetativo nelle manifestazioni psicosomatiche , psico-neuroendocrine ed immunologiche.
- Ringiovanimento cutaneo non-ablativo,cellulite.
CONTROINDICAZIONI
Le controindicazioni assolute all’uso sono rappresentate dai casi in sui il soggetto sia portatore di pace-maker,di protesi metalliche valvolari o vascolari,di protesi dotate di circuiti elettrici, in corso di gravidanza ed in eta’ pediatrica.
Le controindicazioni relative e le precauzioni d’uso riguardano le vecchie protesi ferromagnetiche d’anca o di ginocchio. (Prima di trenta anni fa)
Le protesi di ultima generazione ( ad esempio al titanio )non pongono problemi sia nella diagnostica, ne’ tanto meno nel corso di magnetoterapia.
In quest’ultimo caso,a scopo ulteriormente cautelativo,è opportuno che l’applicazione magnetorapica non venga effettuata direttamente sulla regione anatomica sede della protesi;sebbene in campo chirurgico-oprtopedico recenti esperienze messe in atto negli ultimissimi anni,stiano a dimostrare addirittura un effetto terapeutico diretto sulle stesse regioni anatomiche sedi di protesi nel post-intervento ,al fine di consolidare la protesi stessa ed evitare infezioni ( si tratta ovviamente di casi selezionati ,come in caso di soggetti portatori di deficit immunitari o di diabete ).
Infine,l’utilizzo a lungo termine di impulsi elettromagnetici ad ancora piu’ basse intensita’ e frequenza,come avviene nei trattamenti della osteoporosi,non è limitato dalla presenza di protesi.